
25 aprile 1945, 25 aprile 2016.
Tra pochi giorni sono passati settantuno anni anni da quando l’Italia si è liberata del nazifascismo, da quando dalle ceneri di un Paese messo in ginocchio dalla guerra è nato lo Stato democratico che siamo adesso. Dopo il 25 aprile, nel secondo dopoguerra emersero la necessità e il desiderio di cancellare il recente passato attraverso la sistematica distruzione di molti simboli del vecchio regime, fra i quali le scritte murali di propaganda fascista.


Oggi noi di Turismo Soriano Calabro dopo settantuno anni come tante altre persone e studiosi riteniamo che queste scritte nel bene e nel male, fanno parte del passato, sono frammenti della storia italiana, ormai decontestualizzati da ogni aurea politica e, in quanto tali, da restaurare o almeno tutelare, comunque da approfondire, come è stato fatto recentemente in occasione dei lavori di conservazione e valorizzazione del nuovo Museo del Terremoto dove gli architetti Schiavello, Prestanicola e Ciconte trovando una scritta fascista su un muro si sono posti il dilemma sull’utilità o meno della scritta che hanno trovato ” La giovinezza è bella perchè ha gli occhi limpidi con i quali si affaccia a rimirare il vasto e tumultuoso panorama del mondo; è bella perchè ha il cuore intrepido che non teme la morte“, ma per l’importanza storico-documentaria ovviamente hanno optato per la conservazione.


Sono ancora vive e contrastanti le posizioni e le polemiche rispetto ai recuperi conservativi o ai restauri di scritte a carattere propagandistico di chiara matrice fascista, ma noi di Turismo Soriano Calabro pensiamo che queste memorie vanno conservate come tracce, frammenti, importanti per comprendere la nostra storia più recente,e guardando queste tracce essere orgogliosi dei nostri antenati che hanno combattuto per avere un paese democratico.

