Ripercorriamo i passi del più famoso brigante d’Italia. Godiamo della bellezza di luoghi impervi un tempo inaccessibili e lasciamo che la vista spazi abbracciando la valle del Mesima e l’orizzonte dall’arco settentrionale della Piana di Gioia Tauro al Golfo di Lamezia Terme.

Comuni
interessati: | Gerocarne (VV) |
Partenza: | loc. “Gagliolo”, Gerocarne (VV) lat. 38° 35’ 09,4’’ N long. 16° 13’ 14,3’’ E link: https://goo.gl/maps/3EHy4fy9wGN2 |
Arrivo: | loc. “Gagliolo”, Gerocarne (VV) lat. 38° 35’ 09,4’’ N long. 16° 13’ 14,3’’ E link: https://goo.gl/maps/3EHy4fy9wGN2 |
Tempi di
percorrenza: | tramo A circa 2 h e 30 min tramo B circa 3 h e 45 min tramo C circa 5 h e 30 min |
Distanza: | tramo A Km 4,450 tramo B Km 5,770 tramo C Km 12,000 (A/R) |
Dislivello: | tramo A m 242 tramo B m 322 tramo C m 490 |
Quote: | Qmax m 756 s.l.m. Qmin m 266 s.l.m. |
Tipo Percorso: | trami A & B circolare tramo C lineare |
Grado
Difficoltà: | medio / medio-alta |
Sentiero

“I CAMMINI DEL BRIGANTE”
Percorso multiplo, costituito da due itinerari circolari e uno lineare, su strada sterrata per la maggior parte del cammino ed impegnativo a causa di dislivelli e pendenze significativi soprattutto nei trami B e C. I sentieri hanno come scenario gli altipiani tra Colaiello e Castania, il bosco Morano ricco di lecci e castagni un tempo animato dalla attività di numerosi carbonai e famoso per aver dato rifugio al brigante Musolino e per la presenza della Pietra delle Armi.
Raggiungiamo Gerocarne dall’autostrada A2 Mediterranea (ex A3 SA/RC),uscita Serre, proseguiamo sulla SS 182 direzione Soriano Calabro ove imbocchiamo la SP 60 direzione Gerocarne, giunti in piazza Giovanni Paolo IIlasciamo l’auto. Dietro la Chiesa di Santa Maria dei Latinis percorriamo Via G. Berti, un breve tratto in salita che, in appena 5 minuti, ci porterà nei pressi di una piccola fontana piramidale in località Gagliolo. Potremo notare sulla nostra sinistra una strada che si allontana dall’abitato: qui inizia il nostro percorso.
Questa prima parte del tragitto si snoda lungo un’area un tempo destinata a coltivo piante da frutto ed ortaggi data l’ampia disponibilità d’acqua del fiume Morano; Nella macchia, ancora, possono notarsi le “angre” come localmente venivano chiamati i poderi o porzioni di esso. Al primo incrocio manteniamo la sinistra e in circa 15 minuti raggiungeremo un ponte in legno. Nei successivi due incroci giriamo prima a destra e poi a sinistra tralasciando la deviazione che conduce alla diga. Da qui, in pochi minuti, saremo all’intersezione per Pietra delle Armi.
Percorso A: ANELLO PIETRA delle ARMI

Il sentiero a destra che si inoltra nel bosco scendendo verso il fiume Morano, in circa 15 minuti, ci porterà all’area picnic di Pietra delle Armi. In questo angolo suggestivo immerso nel verde, dominati dalla mole di Pietra delle Armi, potremo riposare prima di intraprendere la via del rientro percorrendo la sterrata che segue il fianco della montagna e che in circa 20 minuti ci porterà all’incrocio di intersezione con il percorso di rientro del tramo B. La sterrata è la vecchia strada comunale Ariola-Gerocarne che in meno di un’ora ci riporterà in paese.
Profilo altimetrico percorso A
Percorso B: ANELLO CASERMETTA CASTANIA

Come percorso A fino a Pietra delle Armi. Da qui dovremo intraprendere larisalita di un antico sentiero (circa 1 km) immerso nel bosco San Fili che ci porterà alla pineta con area pic-nic, fontana e casermetta in località Castaniadove potremo sostare prima di riprendere il sentiero su strada comunale, a pochi minuti dall’area pic-nic (secondo incrocio a destra), che scende riunendosi all’itinerario A nei pressi della Porta Occidentale del Parco delle Serre.
Percorso C: A/R VIVAIO ARIOLA

Se decidiamo di optare per il percorso C proseguiamo in salita mantenendo nell’ordine degli incroci, queste direzioni: destra, sinistra, destra, destra, sinistra, destra. Subito dopo un impianto di ciliegi (ci troviamo già sul piano di Colaiello) e una macchia di pini, la sterrata incontrerà la strada comunale che costeggia il Vivaio Ariola. Seguiamo a sinistra e da qui in 20 minuti raggiungeremo il suo l’ingresso.
Consigli & norme di buon comportamento
Ti consigliamo:
- prima di partire informati sempre sulle condizioni meteo. In montagna i temporali arrivano all’improvviso e possono essere pericolosi oltre che molto forti;
- utilizza un abbigliamento pratico che non ostacoli i movimenti. Il corpo umano è fonte di calore e umidità, vestiti a strati utilizzando capi di tessuti e spessori differenti in maniera da mantenere una temperatura corporea ideale. In macchina, invece, sarà sempre utile lasciare un completo ricambio;
- fra le cose da portare con sé non farti mancare: un coltellino, un impermeabile, una borraccia, un paio di calze e maglia interna di riserva, borsetta del pronto soccorso, un fischietto, un paio di lacci da scarpe, integratori di sali minerali, zucchero o miele;
- dotati di uno zaino a spalla nel quale distribuire in maniera bilanciata il peso in modo da procedere in sicurezza in trami particolarmente impegnativi e non sottoporre i muscoli a sforzi ineguali;
- in caso di avvistamento di incendio o di focolaio, telefona immediatamente al Corpo Forestale dello Stato (1515);
- non allontanarti dai sentieri, segui sempre i segnali di continuità e le tabelle indicative presenti sull’itinerario che stai percorrendo, soprattutto se non possiedi un’adeguata conoscenza delle zone e delle tecniche di orientamento;
- nel camminare mantieni un ritmo costante e se è necessaria una sosta fai in modo che sia breve. Soste lunghe rompono il ritmo ed è più faticoso riprendere il cammino;
- in caso di incidente chiama subito il pronto intervento (118) e, secondo le proprie capacità individuali, impegnati a prestare le prime cure.
E soprattutto:
- non ti chiediamo solo di non abbandonare rifiuti, non raccogliere fiori e piante e non disturbare gli animali. Non deleghiamo sempre agli altri, Stato, politici, Enti, quel che noi stessi potremmo fare. Realizza un atto, anche piccolo, di responsabilità nei confronti della natura. Vai controcorrente e dai il buon esempio. Qualcuno ha abbandonato rifiuti? Raccoglili.
Applicazione Mobile Parco delle Serre
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